Fake News: Cosa sono e come difendersi

BDB Network

Si sta diffondendo sempre di più il fenomeno delle fake news, ovvero la pubblicazione sui diversi canali di informazione di articoli e notizie contenenti informazioni inventate, ingannevoli o distorte. Lo scopo è quello di provocare uno scandalo screditando persone o imprese traendone profitto.
Ne è vittima quasi un’azienda su due in Italia. Il settore più colpito è quello alimentare.

Gli obiettivi delle cosiddette “bufale” e quali conseguenze portano

Le conseguenze derivanti possono mettere in discussione la credibilità degli imprenditori e danneggiare la reputazione di imprese e brand. Non sono solo attacchi individuali, è possibile incorrere anche in attacchi studiati a tavolino da società intenzionate a danneggiare seriamente il business di un’azienda. 

L’obiettivo di quest’ultimi è la denigrazione, ovvero minare il rapporto fiduciario tra consumatore e impresa. Le conseguenze sarebbero la riduzione delle vendite e il deterioramento della relazione con i canali distributivi.

cosa sono fake news
Ad oggi sempre più persone diffondono notizie inventate sul web.

I nostri suggerimenti per cercare di prevenire la falsa notizia

Come possono dunque le aziende difendersi dalle fake news? Noi di BDB suggeriamo questi consigli:

  1. Diffidare dai titoli “eccessivi”, ovvero che suonano troppo eclatanti e inverosimili. Probabilmente il contenuto è solo una menzogna.
  2. Fare una verifica di qualsiasi informazione presente nell’articolo, come il nome del giornalista, le fonti e le immagini presenti.
  3. Cercare la notizia su siti affidabili al 100%, come il Corriere della Sera o il Sole 24 Ore. Se non c’è nessuna traccia allora è sicuramente una fake news.

Da dove nascono le fake news e come risolvere i danni provocati

Per “cucire il danno” provocato da una fake news occorrono costi di tempi e di risorse, sia umane che finanziarie. Più è grande l’azienda, più sarà facile arginare il danno. La smentita alla falsa notizia deve arrivare ad un pubblico grande almeno quanto quello che ha creduto alla bufala per controbattere alle rivendicazioni di associazioni di settore, di tutela del consumatore, ecc.

Ma da dove nascono le fake news? La risposta può essere piuttosto complicata, tuttavia il percorso è quasi sempre lo stesso. L’azienda non è più un sistema chiuso, dunque non detiene più né il monopolio, né il primato informativo. Spesso l’azienda non è più un sistema chiuso e ciò implica, tra le tante cose, che non detiene più né il monopolio, né il primato informativo. 

Sempre più spesso, cioè, è il cliente a crearsi un proprio percorso informativo che lo porta a scegliere quel brand piuttosto che un altro. Lungo questo percorso molto spazio è dedicato alle fonti informali, come il passaparola. Non è difficile capire, allora, perché e come notizie di dubbia provenienza, non verificate e contraddittorie possano diffondersi così facilmente.

Come un’impresa può richiedere il risarcimento dei danni subiti

Le imprese possono chiedere il risarcimento dei danni causati dalla diffusione online di fake news. Lo ha stabilito la sentenza del Tribunale di Torino n. 1375 del 21 aprile 2020, valida per tutto il mondo del web. L’azienda colpita dovrebbe pertanto seguire questo iter:

  1. Richiedere la rimozione della recensione offensiva dal sito in questione;
  2. Promuovere un’azione in via d’urgenza per la rimozione su ordine del giudice;
  3. Promuovere un’azione di risarcimento del danno.

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