
Avete mai sentito parlare di sustainable fashion? È un argomento che sta spopolando soprattutto online, in particolare viene affrontato dalle riviste più popolari, e dalle pagine web.
Per chi ancora non lo sapesse, è un processo che aiuta a salvaguardare il pianeta e tutelare le persone.
Del resto, la moda sostenibile è ritenuta una delle tendenze cha sta avendo tuttora maggior successo.
L’obiettivo principale per chi segue e crea moda sostenibile è quello di difendere il pianeta e garantire effetti positivi per la salute dell’uomo.
Soprattutto dopo lo scoppio e la diffusione del Covid-19, il consumatore si è evoluto diventando sempre più responsabile ed attento nelle scelte di acquisto dei prodotti. Difatti la sostenibilità contribuisce oramai alla reputazione del brand.
Molto spesso ci si chiede quali sono i materiali ecologici che vengono impiegati per la creazione di prodotti sostenibili. Le materie prime più diffuse sono: il cotone rigenerato, il bambù, la canapa, il sughero derivato dagli scarti dell’ananas ecc.
Un esempio illustrativo potrebbe essere l’azienda italiana Orange Fiber, fondata in Sicilia nel 2014. Quest’azienda è in grado di produrre filato derivante dalle bucce di arancia. Grazie al loro metodo efficiente, l’azienda ha potuto collaborare insieme al noto Salvatore Ferragamo, il quale ha creato una collezione di moda con tessuti ricavati dalla lavorazione industriale delle arance.
Un’altra collaborazione si è verificata tra il marchio di lusso Bentley e l’azienda VEGEA esperta nel settore di biomateriali fashion. Bentley è riuscita a realizzare gli interni delle sue automobili con materiali derivanti da scarti di vitivinicoli.
Insomma, come si può ben immaginare il web è pieno di molteplici iniziative che riguardano il settore della moda sostenibile.
A seguito di quest’espansione, sempre più nota e diffusa, si può affermare che un capo d’abbigliamento risulta non morire mai.
La tecnica del ‘’cradle-to-cradle’’ letteralmente, dalla culla alla culla, ci mostra come un indumento non scompare mai bensì, può rinascere continuamente all’infinito perché viene recuperato e riciclato. Grazie a ciò, sono stati creati numerosi Marketplace sostenibili dove si possono acquistare total look eco-friendly.
Il consumatore ormai, esigente e determinato, cerca di indirizzarsi sempre di più verso un marchio che segue la filosofia ispirata alla sostenibilità.
La ricerca della sostenibilità va oltre ai capi di abbigliamento, infatti può essere ricercata anche negli accessori o nella bigiotteria.
A questo proposito, vi vogliamo presentare un elegante marchio di gioielli che prende il nome dalla sua creatrice, i gioielli di Thais Bernardes.
È un brand che rappresenta la perfetta armonia di anima brasiliana ed artigianalità italiana. L’ispirazione delle sue collezioni è dovuta all’incantevole natura della foresta Amazzonica e per questo sono considerati gioielli allegri e vitali.
I materiali usati, in particolare i metalli e le pietre preziose promuovono l’eco-sostenibilità e questo sicuramente può essere considerato un vantaggio sia per il venditore che per l’acquirente.
Ma qual è il vero segreto che si cela dietro alla sostenibilità dei gioielli di Thais? L’oro 18K utilizzato nella sua collezione Carnevale è estratto dalle miniere in Colombia, Perù e Bolivia mantenendo la filiera produttiva controllata ed eticamente responsabile per garantire alle realtà artigianali e minerarie il massimo rispetto delle condizioni lavorative, oltre a rispettare l’ambiente circostante.
Un altro brand illustrativo è BENNU. Come mai la scelta di questo nome? Il bennu era un uccello della mitologia egizia, simbolo di Rinascita e questo spiega il concetto fondante del brand.
L’obiettivo di BENNU è quello di recuperare capi vintage sartoriali o proveniente da stock invenduti al fine di proteggere il futuro. Per questo motivo, i creatori del brand si impegnano a ridurre l’inquinamento provocato dalla produzione di nuovi indumenti.
Il segreto sta nella reinterpretazione del capo utilizzando passamanerie, frange e scampoli di tessuto.
Il consumatore che acquista capi firmati BENNU, è in grado di sentirsi il protagonista principale del processo di cambiamento che sta caratterizzando il nostro oggi.
Per concludere, quali sono i vantaggi per le piccole imprese di affidarsi a BDB Network?
BDB è in grado di operare in diversi settori uno di questi è proprio quello della moda e di prodotti di lusso.
I benefici che BDB offre ai clienti sono:
– Flessibilità
– Risparmio di costi
– Risparmio di tempo
– Sicurezza
– Know-how
In aggiunta, BDB garantisce una conoscenza reale delle dinamiche di mercato e capacità operativa sui diversi mercati internazionali.
È composta da partner professionisti che hanno un enorme influenza nel paese in cui operano e lavorano con specialisti verticali.
A questo proposito, perché scegliere BDB Network?
La risposta è semplice, perché BDB è un hub internazionale di consulenza e di servizi che si propone di fare da Business Integrator con l’utilizzo di costi minimi.